Sublime Synthesis

ATTENZIONE: 1) Il contenuto intellettuale di questa pagina e di tutte le pagine collegate a questa, non ha nulla a che vedere con i propositi principali di questo sito ossia con lo svolgimento del concorso. 2) È stata scritta a titolo strettamente personale da TT acqua che scorre, che non è esperto in alcuna delle tante materie che in qualche modo e misura si possono definire coinvolte o rientranti nella questione dell’epidemia da nuovo coronavirus. 3) Gran parte delle affermazioni contenute in questo testo, sono quindi da considerarsi libere interpretazioni, il cui senso logico però (anche nel caso di quelle più originali e controcorrente) appare sempre solido, evidente e facilmente riconducibile ai dati forniti fino ad oggi da molti scienziati nonché dalle autorità sanitarie, ragion per cui, nessun membro del direttivo che fosse in disaccordo con qualcuna di tali affermazioni, se la è sentita di dichiararsi contrario alla sua pubblicazione. Del resto, da cinque mesi a questa parte, cioè fin da prima che fosse dichiarato lo stato di emergenza sanitaria, ogni giorno leggiamo opinioni parecchio contrastanti sullo stesso tema e quindi solo il tempo potrà rivelarci chi ha cercato la verità guardando nella direzione giusta.

PRESENTAZIONE (aggiornata il 7 agosto 2021)

Ci potrei scommettere che anche voi non vorreste più sentir parlare di coronavirus, però fidatevi: sebbene il testo del documento che intendo proporvi attraverso il link sottostante (così come il testo di gran parte di questa stessa presentazione al suddetto documento), sia stato pubblicato in questa stessa pagina molto tempo fa e precisamente il 28 giugno 2020 e vi sia rimasto fino a tre giorni or sono, continuerà a restare attuale ancora a lungo, almeno finché non si saranno trovate le risposte ad alcune domande che andrò poi ad elencarvi. Aggiungerei che la lettura dei pensieri che seguono, forse non vi emozionerà come magari vorreste, ma è difficile che non vi farà provare nemmeno un autentico senso di meraviglia, e questo non certo per via di qualcosa che abbia a che fare con lo stile letterario, ma per via di alcune cruciali informazioni relative alla pandemia, delle quali verrete a conoscenza per la prima volta. Saranno queste a sorprendervi e forse anche a farvi cambiare idea, qualunque sia l’idea che al momento vi stia caldamente abbracciando e indirizzando. Non voglio nascondervi il fatto che tra le mie principali preoccupazioni, non rientra quella di fornirvi le soluzioni né tantomeno la verità, bensì quegli elementi di base che vi metteranno in condizione di leggere su questo argomento praticamente di tutto, senza più correre il rischio di assumere facilmente per vere, le numerose bugie contro le quali inevitabilmente si finisce per inciampare ogni giorno che sia attraverso i canali radiotelevisivi ufficiali o attraverso la rete.

Qualche parola sulle trappole dell’informazione mediatica tese a indurre illusioni. Per chi non è un addetto ai lavori, per chi ha fiducia a priori del parere degli esperti intervistati dai giornalisti e non trova strano che da tempo tutti siano sempre allineati sulla stessa posizione, per chi non si accorge che sulle questioni cruciali, i giornalisti continuano ad adoperarsi per evitare di proporre ai cittadini qualsiasi forma pubblica di dialogo con contradditorio, ossia qualsiasi tipologia di confronto critico, aperto, trasparente, argomentativo che includa voci dissonanti esperte, un confronto che consenta di addentrarsi veramente in profondità negli argomenti trattati e quindi che permetta a tutti di formarsi una propria opinione, per chi non si accorge di questo e perciò non sente la minima mancanza di un informazione più completa… ebbene sono altissime le probabilità di essere tratti in inganno e fuorviati da notizie che non hanno sufficienti fondamenti scientifici, semplicemente perché queste vengono continuamente reiterate, riprodotte a ogni ora del giorno. Questa ovviamente non si chiama informazione ma propaganda, che è ciò che avviene solo in assenza di democrazia, quando i giornalisti anziché controllare i politici, ne fanno solo da portavoce, da agenzia di stampa. Chi si ritrovasse ad avere solo questo tipo di informazione come riferimento, è anche comprensibile che possa credere a menzogne o nel migliore dei casi a mezze verità quali ad esempio che ancora non esistono rimedi farmacologici che possano evitare ricoveri e decessi… che il virus può essere letale anche per soggetti sani e giovani se non vaccinati… che possa esistere un virus estremamente letale e al contempo estremamente contagioso, e per di più che si possa essere infettati da chi non ha sperimentato, né sta sperimentando, né mai sperimenterà alcun sintomo… che ci si può proteggere da questo virus attraverso il distanziamento interindividuale, le mascherine e la disinfezione… che saremo tranquilli solo grazie ai vaccini una volta raggiunta l’immunità di gregge… che questi vaccini sono sia sicuri per quanto riguarda le possibili reazioni avverse gravi, sia efficaci poiché impediscono di essere infettati dal virus, di contrarre la malattia e di contagiare gli altri… che i vaccini rendono più forti e resistenti i vaccinati, anche nei confronti di altre malattie, di altri agenti patogeni… che i tamponi (test molecolari o test rt-PCR) sono affidabili in quanto individuano il virus Sars-Cov-2… che questa epidemia è unicamente la conseguenza di una zoonosi ossia del passaggio di un virus da un animale (verosimilmente un pipistrello previa intermediazione di un pangolino) all’uomo, zoonosi che sarebbe avvenuta in un mercato di Wuhan e non nel laboratorio di quella o di altre città… che l’adozione di un certificato sanitario (green pass) per poter avere il diritto di accedere o sostare alla maggior parte dei luoghi pubblici, ha delle ragioni sanitarie e non serve solo come ricatto per indurre la gente, giovani compresi, a vaccinarsi… che il Lockdown ossia la restrizione delle libertà di movimento e d’espressione, così come l’obbligo vaccinale, così come del resto il recente (ma previsto da tempo) green pass, ebbene sono tutti provvedimenti necessari e rispettanti i principi fondamentali della Costituzione… e altre sciocchezze del genere. Ora che il tempo e ovviamente la curiosità e l’impegno di molti, hanno permesso di individuare con chiarezza non dove stia di casa la verità assoluta, ma almeno chi e quali teorie non siano più degne di ascolto e fiducia… è arrivato finalmente il momento di iniziare ad occuparsi delle cose serie, e si tratta di argomenti e questioni diverse da quelle appena accennate, le quali, almeno per quanto mi riguarda, sono già state abbastanza chiarite e non nutrono più il mio interesse.

In questo breve lavoro, mi occuperò, ovviamente in modo non esaustivo, delle possibili cause biologiche, biofisiche e biochimiche di questa epidemia e non tratterò in alcun modo tematiche politiche, economiche e finanziarie. Mi occuperò della ricerca delle effettive o almeno delle probabili o possibili cause, poiché, una volta capito attraverso quali meccanismi fisiologici la reazione al virus provoca sofferenza e decessi e di conseguenza quali sono i rimedi farmacologici più adatti a prevenirli o contrastarli nonché a rinforzare il sistema di difesa immunitario (in modo da evitare ricoveri e decessi come sono riusciti a fare tutti quei medici di base che, contravvenendo alle indicazioni attendiste del ministero, hanno curato tempestivamente i propri assistiti), al momento non vedo cosa ci sia di più importante da conoscere. Eppure tutti sono ancora concentrati su molte altre questioni irrisolte, sebbene nessuna di queste sia realmente altrettanto fondamentale. Per farla breve, resta da capire una cosa sola: dal momento che il virus in alcuni territori sembra essere passato quasi inosservato, mentre in altri territori, magari all’interno dello stesso paese, sembra abbia potuto mietere molte vittime… ebbene mi sembra ovvio che occorra adoperarsi anche per scoprire cosa cavolo ci sia di strano in tutti quei ben precisi territori (e mi riferisco ai fattori ambientali sia naturali sia artificiali, quindi allo stile di vita di chi in quei territori vi abita) che abbia provocato o quantomeno favorito se non anche la nascita, almeno la diffusione e la potenza del virus. La stragrande maggioranza della cittadinanza e purtroppo anche della comunità scientifica, continua però a disinteressarsi delle priorità, che sono 1) la ricerca delle possibili cause originarie che consistono in tutte quelle informazioni potenzialmente intossicanti che inevitabilmente ogni giorno si ripercuotono su una comunità, alterando l’equilibrio dei soggetti che la compongono (rendendoli nel migliore dei casi più fragili) 2) una volta individuate tali cause, da un lato ci si adopera per rimuovere tutte quelle che è possibile rimuovere (in genere si tratta di cause prodotte da attività umane che sono state spinte troppo oltre o che addirittura non avrebbero dovuto decollare) e dall’altro ci si adopera per la ricerca di quegli artifizi che possano rendere tutti i cittadini meno fragili, meno suscettibili all’esposizione a tali informazioni, come quando ci si mette la crema solare per proteggersi da un’eccessiva esposizione ai raggi del Sole. In linea generale, finora abbiamo visto pochissimo impegno per individuare e poi ridurre o eliminare dalla circolazione ciò che è tossico ossia ciò che come abbiamo detto potrebbe favorire questa e altre epidemie, e un impegno di poco maggiore per far sì che l’uomo ne sia protetto e possa sopportarlo, e del resto da una fonte di tossicità, o ci si protegge in modo adeguato o la si elimina e per nostra fortuna non esiste nulla al mondo da cui, sempre con un po’ di buona e comune volontà, non ci si possa proteggere e al contempo non si possa nemmeno eliminare. Tutto questo rientra in un discorso di profilassi e soprattutto di prevenzione. L’uomo però preferisce iniziare a forgiare la spada dopo che è entrato in guerra e quindi mette sempre più impegno per curare persone già ammalatesi, ma a ben vedere, anche per curare persone sane dopo avergli fatto credere che sono ammalate o peggio per rendere malati individui sani, per poi potervi di nuovo lucrare curandoli. Ebbene questo interesse parziale della scienza, potrebbe significare molte cose, ad esempio, come del resto avviene di solito, gli scienziati potrebbero dare troppe cose per scontate e quindi essersi convinti di non dover effettuare indagini che percorrano altre strade. Ad esempio anziché pensare che non dovrebbe essere messa in atto alcuna innovazione tecnologica senza un’attenta valutazione dell’impatto che questa avrebbe anche a lungo termine sulla comunità, gli scienziati, più semplicemente, potrebbero limitarsi a pensare che non è mai veramente possibile né consigliabile fermare il progresso tecnologico e bisogna sempre accettarne anche i lati negativi, per quanto dolorosi possano essere e quindi più in generale, che le cose stanno andando proprio come devono andare e chissà, che magari questo era il piano o comunque faceva parte di un piano, ossia non si può escludere il fatto che ora staremmo solo sperimentando degli effetti (chissà quanto prevedibili, quanto previsti, quanto desiderati) di un disegno la cui attuazione sarebbe stata decisa in precedenza. Quale piano, con quali finalità e chi ne potrebbe essere l’artefice? Che importa… a meno che non si tratti di un piano che faccia parte di un destino ineludibile magari scritto nella notte dei tempi e/o deciso da qualche divinità, come sempre l’individuazione delle cause, a patto che tutti ne vengano a conoscenza, presto o tardi ne determinerà la loro rimozione e contemporaneamente manderà all’aria e in modo definitivo, qualsiasi piano che fosse stato effettivamente ordito contro il bene della comunità. Concludo con una frase che può risultare illuminante, una frase che è stata espressa giusto all’inizio della pandemia, da un professore Statunitense: “se in una baia vi è un’anomala moria di pesci, la prima cosa che fanno gli scienziati, è l’analisi di vari campioni dell’acqua presente in quella baia”.

Se quanto appena espresso non vi avesse incuriosito a tal punto da convincervi a proseguire la lettura fino alla fine… pazienza, però almeno provate a verificare quale sia la vostra esatta posizione/opinione o anche solo il vostro orientamento, in merito alla questione covid 19, della quale mi sono divertito a riassumerne i principali punti chiave in una sola immagine:

Ora vi informo di un cambiamento che sto per attuare. Chi si trovasse a leggere questa pagina dopo l’1 agosto 2021, ossia dopo oltre un anno dalla sua pubblicazione, non potrà più accedere direttamente alla restante e corposa parte del testo: per svariate ragioni, a partire da tale data verrà occultata al pubblico e vi si potrà accedere solo tramite password. Per ottenere gratuitamente la password, è sufficiente richiederla inviando una mail all’indirizzo info@thinkersterminus.org Una volta ottenuta, cliccando il link sottostante e inserendo poi la password, potrete accedere al contenuto completo di questa pagina e delle altre tre pagine ad essa collegate: avrete così a disposizione una trattazione degli argomenti, credo abbastanza completa.

TT acqua che scorre